mercoledì, 1 maggio 2024
Sport Photography

SPORT PHOTOGRAPHY | UN SOGNO REALIZZATO ALLO SCADERE. INTERVISTA AD ANDREA IMBECHI, FOTOGRAFA UFFICIALE DELL’HURACAN

Questa intervista era già in programma. Il contatto con Andrea Imbechi, fotografa ufficiale dell’Huracan (Argentina) era nato tempo prima. Poi,  la morte di Diego Armando Maradona, ha stravolto la vita di tutti noi appassionati, un evento probabilmente previsto ma allo stesso tempo improvviso, che ha generato un senso di vuoto in molti, sicuramente una mancanza grande per gli Argentini.

Un evento storico davvero triste che contorna questa intervista di un romanticismo particolare. Perché? Basta leggere quale fosse il sogno (realizzato) di Andrea.

Il momento in cui ha immortalato il suo idolo Diego Armando Maradona

 IL VALORE DEL RICORDO DI DIEGO ARMANDO MARADONA

“Ricordo di aver catturato tante immagini nella mia mente da piccola, immagini che avrei voluto non dimenticare mai.  Crescendo, molti ricordi, flash della mia vita, hanno smesso di essere così chiari ed è stato in quel momento che mi è scattata la curiosità della fotografia. Con una foto potevo risolvere il “problema”, conservando emozioni e momenti per sempre a prescindere dalla memoria.

Ho iniziato la carriera nel 2012, la vita e le circostanze economiche mi hanno impedito di realizzare il mio sogno molto prima. Se guardo indietro le tappe più importanti della mia professione sono state inaspettate, improvvise, le definirei delle splendide sorprese. Prima l’Azienda Coca- Cola mi ha contattato per delle campagne, poi il calcio con il Club Atletico Huracán che mi ha dato l’opportunità di fotografare i due giocatori più importanti d’ Argentina, probabilmente del mondo: Diego Armando Maradona e Leo Messi.”

Leo Messi nell’obiettivo di Andrea Imbechi

UNA PRIMA STRAORDINARIA ESPERIENZA

“Devo tutto ad una persona che ha creduto in me senza pensarci due volte, il mio insegnante, Nestor Martignone, produttore audiovisivo e direttore dell’agenzia pubblicitaria Human. Mi ha ingaggiato per un tour per la compagnia Coca-Cola partendo da Buenos Aires per arrivare sino in Cile, passando per nove province e attraversando la Coordillera de los Andes.

Sono stati nove giorni pieni di adrenalina, emozione ed incomparabile. Una prima esperienza straordinaria, ho appresso tanto circondata da produttori, registi, telecamere, luci e montaggi vari.

Da allora continuo a viaggiare con loro una volta l’anno per questo evento, da quel giorno Nestor ha illuminato la mia carriera.”

90 MINUTI DI EMOZIONI

“Non lo definirei complesso cogliere un’emozione. In novanta minuti e più, in campo trovi felicità, angoscia, risate, pianti, rabbia e gioia. La difficoltà a mio parere risiede maggiormente nel cogliere il momento giusto piuttosto che l’emozione: il gol, il fallo, l’intervento giusto, il momento nel quale è cambiata la partita, l’attimo decisivo che ha condizionato il risultato.

Con il tempo ci prendi la mano, conoscere i giocatori ti aiuta sicuramente a capire il potenziale movimento.”

UN SOGNO REALIZZATO ALLO SCADERE

“È strano che mi piacciano le mie foto! Penso sempre che potrebbero essere meglio di quello che sono. Il mio obiettivo fotografico da sempre era scattare una foto a Maradona, oggi tutto ciò assume ancor di più valore.

Per noi Diego era ed è un Dio. Qualche tempo fa, ha visitato lo stadio del Club Atlético Huracán dove è stato ricevuto da una enorme bandiera in suo onore mentre i tifosi esplodevano di felicità. Trenta minuti di applausi, cori, devozione.

Per me un sogno potergli stare così vicino ed immortalare il mio, nostro idolo di sempre. Si è fermato in mezzo allo stadio, ho indicato quella bandiera splendida in suo onore  e così “semplicemente” ho ottenuto una delle mie foto migliori, ho regalato alle persone e a me stessa un ricordo indimenticabile, che oggi purtroppo, vale ancor di più.”

LA GALLERY FOTOGRAFICA

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