Orologio di valore dimenticato nel cassetto: cosa può fruttarti oggi

La passione che spinge molti collezionisti, sia tra i più appassionati che tra coloro che possono realmente permetterselo, ad accumulare orologi di notevole pregio sta conoscendo una crescita costante. Sebbene non sia un hobby accessibile a tutti, questo non significa che esistano limiti invalicabili nel modo di collezionare orologi. In realtà, tutto può iniziare semplicemente dal primo esemplare.

Il valore di un orologio apparentemente comune

Ciò che conta davvero è iniziare. Può capitare di ritrovare per caso un vecchio orologio dimenticato in un cassetto di casa: da quel momento può prendere il via un viaggio affascinante alla scoperta di quanto sia sorprendente puntare su un orologio che, fino a poco prima, non avremmo mai considerato di grande valore, ma che ora, tra le nostre mani, rivela tutto il suo potenziale.

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Considera che più un orologio è datato, maggiore può essere il suo valore storico e simbolico. Gli orologi di pregio, infatti, mantengono il loro fascino a prescindere dall’epoca, e un vero intenditore non si soffermerà soltanto sull’aspetto estetico. Spesso, l’attenzione si concentra anche su elementi come la qualità dei materiali e la rarità dell’esemplare.

Riflettendo ancora, un orologio acquisisce un valore speciale quando racchiude una storia: può essere legata al suo nome, al marchio impresso sul quadrante, oppure al contesto storico in cui è stato prodotto. Tutti questi fattori contribuiscono a renderlo un vero e proprio pezzo da collezione, un oggetto che si distingue per unicità e prestigio.

I collezionisti cercano rarità

In definitiva, ciò che davvero fa la differenza è la rarità dell’orologio: più è raro, più il suo valore cresce. Basti pensare a marchi leggendari come Rolex, che nel corso della sua storia ha realizzato modelli unici o in edizione limitata, rendendo ogni esemplare ancora più desiderabile agli occhi dei collezionisti.

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Un altro aspetto fondamentale è l’età dell’orologio: più è antico, più può aumentare il suo valore, indipendentemente dalla sua funzionalità. Il tempo, infatti, è un elemento imprescindibile che incide profondamente sulla valutazione di un orologio da collezione.

Se un orologio rappresenta l’unico esemplare rimasto di una particolare epoca o produzione, il suo valore diventa inestimabile. Un collezionista esperto farà di tutto per aggiudicarsi un simile tesoro, consapevole dell’importanza storica e della rarità che rappresenta.

Anche se non funziona, vale?

A differenza di altri oggetti da collezione, come monete o macchine d’epoca, nel caso degli orologi il funzionamento non è sempre determinante per il valore. Nella maggior parte dei casi, il collezionista non si preoccupa se l’orologio sia ancora operativo o meno: il suo pregio resta invariato, soprattutto se si tratta di un pezzo raro o particolarmente ricercato.

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Naturalmente, se è possibile rimettere in funzione l’orologio con una semplice manutenzione, come la sostituzione delle batterie o la riparazione degli ingranaggi, il valore può leggermente aumentare. Tuttavia, ciò che conta davvero è la sua unicità e la sua storia, che restano inalterate anche in presenza di piccoli difetti tecnici.

È anche possibile procedere con un restauro, ma questa operazione può comportare dei costi e, talvolta, una lieve diminuzione del valore complessivo. Tuttavia, se non si ha l’urgenza di vendere, si può sempre attendere l’offerta giusta o semplicemente conservare l’orologio come prezioso cimelio personale.

Ecco qualche esempio

Per darti un’idea concreta di quanto detto finora, voglio offrirti alcuni esempi pratici. Prima di tutto, però, è fondamentale effettuare una valutazione accurata del proprio orologio: conoscere il valore di partenza è il primo passo per capire come muoversi nel mondo del collezionismo.

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È sempre consigliabile rivolgersi a esperti di fiducia o richiedere almeno due valutazioni da professionisti diversi, per avere un quadro più chiaro e imparziale. Ecco alcuni modelli che potrebbero celarsi tra i tuoi oggetti di famiglia e che oggi valgono cifre considerevoli.

Al primo posto troviamo il Rolex Submariner degli anni Settanta, il cui valore può superare i 10.000 euro; segue l’Omega Speedmaster, con una quotazione compresa tra i 2.000 e i 5.000 euro; poi il Seiko automatico vintage, che può valere dai 100 ai 500 euro; il Longines degli anni Cinquanta, che può raggiungere i 2.000 euro; infine, orologi da tasca, magari in oro, che spesso superano i 1.500 euro.

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