Charles Leclerc: il Cavallino Rampante della Ferrari
Charles Leclerc, 26 anni quasi 27, monegasco con il cuore italiano, che dal 2019 è pilota del team più blasonato e ambito di tutto il motorsport e della Formula 1: la Scuderia Ferrari. Tuttavia, per sapere come Leclerc è arrivato alla Ferrari bisogna fare un passo indietro a tanti anni fa, quando aveva 3 anni e mezzo e ha iniziato a muovere i primi passi sui kart nel circuito di Brignoles, gestito dal papà di Jules Bianchi. Una mattina di tanto tempo fa, un piccolo Charles ha fatto finta di stare male e il papà Hervé lo ha portato con sé in pista. All’apparenza era un giorno come un altro, invece da quel momento in poi è iniziato tutto.
Gli inizi: le prime esperienze sui kart
A 5 anni, è iniziata ufficialmente la carriera nei kart con la vittoria del campionato PACA francese nello stesso anno. Nel 2009, è diventato campione cadetto francese prima di passare nella classe KF3 nel 2010, dove ha vinto la Junior Monaco Kart Cup. Nel 2011, ha vinto la coppa del mondo CIK-FIA KF£., il trofeo Academy CIK-FIA e i Master dell’ERDF Junior Kart.
Nel 2012, è passato alla categoria KF2 con l’ART Grand Prix, vincendo il titolo WSK Euro Series, chiudendo inoltre al 2° posto nel campionato europeo CIK-FIA KF2 e nel campionato del mondo di Kart CIK-FIA Under 18. Il 2013 è l’ultimo anno nei kart ed è riuscito a conquistare il 6° posto nel campionato europeo CIK-FIA KZ1 e il 2° posto nel campionato del mondo CIK-FIA KZ, dietro il grande rivale Max Verstappen.
Un evento importante della sua giovane carriera è avvenuto nel 2011, quando aveva 14 anni, in cui è entrato a far parte della ARM (All Road Management), società di management di Nicolas Todt, figlio del famoso Jead Todt. Nicolas Todt all’epoca era il manager del grande amico e mentore di Leclerc, Jules Bianchi, che ha sempre creduto in lui fin dagli inizi e ha spinto Todt a investire nel giovane monegasco. Ora Bianchi non c’è più, dal 2015 lo guarda dall’alto e fa il tifo per lui. Charles ha una missione, portare avanti il cammino iniziato da Jules tanti anni fa, quando sognava anche lui di diventare Campione del Mondo con la Ferrari.
Dai kart alle monoposto
Nel 2014, il giovane Leclerc ha fatto un altro step avanti nella sua carriera iniziando a correre con le monoposto. Il suo viaggio è iniziato in Formula Renault 2.0 Alps con la squadra britannica Fortec Motorsports, con cui ha ottenuto sette podi, tra cui due vittorie a Monza e Jerez, diventando vice campione. Inoltre, ha partecipato anche all’Eurocup Formula Renault 2.0 con la Fortec, come pilota ospite e nelle sei gare in cui ha gareggiato, è arrivato sul podio tre volte.
Nel 2015, ha partecipato alla Formula 3 europea con la squadra olandese Van Amersfoort, con cui riesce a farsi notare immediatamente conquistando la pole position in gara-2 e gara-3 a Silverstone, nello stesso weekend ha vinto anche gara-3 davanti ad Antonio Fuoco (pilota Ferrari Hypercar 50 nel mondiale WEC) e Jake Dennis (pilota di Formula E con Andretti). Nel weekend successivo, è arrivata un’altra vittoria, nel circuito di Hockenheim in Germania in gara-2. Allo stesso modo, nella gara dopo a SPA in Belgio, è riuscito a vincere gara-1, prendendo la testa del campionato, concludendo poi 4° in classifica a fine stagione.
A novembre 2015, ha chiuso al 2° posto lo storico e iconico Gran Premio di Macau e nello stesso anno ha partecipato ai test post stagionali della GP3, attuale Formula 3, con ART Grand Prix e Arden International.
Nel 2016, il pilota monegasco ha conquistato il titolo di campione della GP3, passando direttamente l’anno successivo in Formula 2 con la Prema Racing, insieme all’amico Antonio Fuoco. Leclerc ha dominato per tutta la prima parte della stagione con 5 vittorie e 7 podi nelle prime 12 gare, riuscendo a vincere il campionato e a coronare il sogno della Formula 1 nel 2018.
La firma con la Ferrari Driver Academy
A marzo 2016, Charles Leclerc è entrato a far parte della Ferrari Driver Academy, programma per giovani piloti di cui Jules Bianchi è stato uno dei primi. Inoltre, Leclerc è diventato anche collaudatore della Haas e della stessa Ferrari, partecipando anche durante le prove libere del GP di Gran Bretagna a Silverstone con la Haas.
Il 9 maggio 2016, ha guidato la F14 T a Fiorano, compiendo 30km utili per avere la Superlicenza FIA per poter arrivare in Formula 1. Ad agosto 2017, ha partecipato ai test di Budapest con la SF70H con la Ferrari, ottenendo il miglior tempo della giornata. A settembre 2017, ha partecipato a delle prove libere con la Sauber e a novembre ha corso ad Abu Dhabi in occasione dei test Pirelli.
L’approdo in Formula 1 con la Sauber
A dicembre 2017, con il titolo di Formula 2 in tasca, è arrivato l’annuncio tanto desiderato del contratto con la Sauber F1 per il 2018, in un anno molto difficile per il monegasco perché proprio nel bel mezzo della stagione è mancato suo padre, figura fondamentale che ha sempre creduto in lui e nel suo talento. Poco prima che suo padre morisse, gli ha raccontato una bugia a fin di bene per regalargli l’ultima gioia, dicendogli di aver firmato per il 2018 con la Ferrari, non sapendo che di lì a poco avrebbe ottenuto un contratto per la F1 e che nel 2019 sarebbe diventato pilota della Rossa di Maranello.
Nella prima gara della stagione, ha ottenuto solo il 18° posto in qualifica, recuperando qualche posizione in gara arrivando 13°. Dopo un inizio complicato, a Baku in Azerbaigian, è riuscito a conquistare i suoi primi punti con il 6° posto. Il Gran Premio di Monaco l’ottima prestazione fatta finora, a dimostrazione di quanto il suo circuito di casa non voglia regalargli la gioia che merita. Maledizione che, anche se lui non lo sa, sarà spezzata qualche anno dopo nel 2024.
Un’ottima stagione con una monoposto poco competitiva in cui ha dovuto lottare ogni gara a centro gruppo per arrivare in zona punti, concludendo la stagione al 13° posto con 39 punti.
Il passaggio in Ferrari nel 2019
L’11 settembre 2018, la Scuderia Ferrari ha annunciato il pilota monegasco alla guida della Ferrari a partire dal 2019, sostituendo l’ultimo Campione del Mondo della Rossa di Maranello Kimi Raikkonen.
Nel 2019, è arrivata la prima vittoria in Formula 1 a SPA in Belgio, poco dopo la scomparsa del suo amico Anthoine Hubert, e successivamente a Monza a casa della Ferrari. Da lì in poi sono arrivati anni difficili in cui Leclerc ha visto sfumare le sue ambizioni di vittoria a causa di una macchina poco competitiva fino al 2022, anno in cui si è laureato Vicecampione del Mondo. Un risultato effimero per lui che ha sempre avuto gli occhi puntati sul primo gradino del podio e d’altronde, come diceva sempre Enzo Ferrari: “Il secondo è il primo degli sconfitti”.
6 vittorie, 35 podi e 24 pole position. Un risultato che racconta quanto talento ha questo ragazzo, che purtroppo finora ha raccolto poco ma la ruota gira per tutti e il Cavallino Rampante tornerà a camminare sul tetto del mondo.