venerdì, 29 marzo 2024
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La lezione di Gianluca Vialli

La rubrica solitamente parla di motivazione, 5 frasi “firmate” da uno sportivo che possano essere da stimolo, d’ispirazione nella vita più che nello sport. In questo caso parliamo di lezione, la lezione di Gianluca Vialli in cinque passaggi delicati ma significativi.

Di questa malattia avrei fatto volentieri a meno. Ma non è stato possibile. E allora l’ho considerata semplicemente una fase della mia vita che andava vissuta con coraggio e dalla quale imparare qualcosa.

 

Sapevo che era duro e difficile doverlo dire agli altri, alla mia famiglia. Non vorresti mai far soffrire le persone che ti vogliono bene: i miei genitori, i miei fratelli e mia sorella, mia moglie Cathryn, le nostre bambine Olivia e Sofia. Ti prende come un senso di vergogna, come se quel che ti è successo fosse colpa tua. Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano.

 

Io ho paura di morire, eh. Non so quando si spegnerà la luce che cosa ci sarà dall’altra parte. Ma in un certo senso sono anche eccitato dal poterlo scoprire.

 

La malattia non è esclusivamente sofferenza: ci sono momenti importanti. La vita, e non l’ho detto io ma lo condivido in pieno , è fatta per il 20% da quello che ti succede ma per l’80% dal modo in cui tu reagisci a quello che accade.

 

Spero che la mia storia possa aiutare altri ad affrontare nel modo giusto quel che accade.

 

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